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Patentino online droni sospeso fino al 6 luglio

Patentino online droni sospeso fino al 6 luglio

AGGIORNAMENTO: con una nota del 31/07/2020 ENAC ha prorogato la sospensione del requisito di possesso dell’Attestato di pilota APR per operazioni ricreative fino al 1° settembre. Contestualmente la piattaforma per l’esame rimane inagibile. Purtroppo la sospensione è valida solo per i voli ricreativi, i professionisti (il possesso per i quali era obbligatorio dal 1° marzo) devono avere l’Attestato per svolgere le missioni. Chi volesse iniziare la sua carriera di operatore drone professionale in questo periodo dovrà attendere il prossimo mese.

Con una decisione a sorpresa arrivata sabato 27 giugno, ENAC ha prorogato la chiusura della piattaforma per fare l’esame online e acquisire l’Attestato di Pilota di APR per missioni non critiche obbligatorio dal 1 luglio anche per i piloti ricreativi.

Una decisione che fa seguito a quella presa in data 11 giugno, che comunicava la sospensione della piattaforma dal 25 giugno al 1 luglio. Per effetto di questa decisione, la piattaforma rimane sospesa dal 25 giugno al 6 luglio, periodo durante il quale coloro che hanno già effettuato l’esame dovranno regolarizzare la propria posizione, pagando €31 e scaricando l’attestato. Dopo il 6 luglio, chi non avrà fatto questa operazione perderà l’Attestato e dovrà ripetere l’esame.

Non una buona notizia per il mondo dei dronisti: i ricreativi che non avessero effettuato l’esame si troveranno infatti costretti a restare a terra fino al 6 luglio, dal momento che per loro scatta l’obbligo di possesso dell’attestato il 1 luglio, ma non sono nella possibilità di poterlo conseguire. La decisione di ENAC arriva senza preavviso e a piattaforma già chiusa, quindi senza possibilità per i piloti di correre ai ripari.

Questa e altre indicazioni nel video che abbiamo preparato a tal proposito.

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Le offerte DJI di Giugno 2020

Le offerte DJI di Giugno 2020

Si rinnovano anche nel mese di giugno 2020 le promozioni DJI su numerosi prodotti delle serie Mavic 2, Osmo, Ronin, accessori per i Matrice, Inspire e molto altro ancora. Elencarli tutti sarebbe molto lungo, quindi vi lasciamo il link diretto per scoprire tutte le offerte proposte dal DJI Store Italia, il retail store autorizzato ufficiale nel nostro Paese, con sconti fino al 31%. Le offerte sono attive per tutti gli acquisti effettuati tra il 13 e il 28 giugno 2020.

Serie Mavic 2

Ritorna lo sconto di €150 sui droni della serie Mavic 2, pertanto troviamo il DJI Mavic 2 Pro, per i professionisti più esigenti, a €1349 invece che €1499 e il Mavic 2 Zoom, per i creativi, a €1099 invece che €1249.

Se vuoi sapere perché potresti voler acquistare questi droni, t’invitiamo a leggere il nostro contributo in proposito: DJI Mavic 2 Pro, perché acquistarlo e dove comprarlo.

Non ci sono per ovvi motivi offerte sul DJI Mavir Air 2, presentato poche settimane fa.

Serie Osmo

Per le riprese stabilizzate a terra, abbiamo DJI Osmo Action a €249 invece che €379 con Charging kit in omaggio, che porta con sé in dotazione 2 batterie e l’hub per ricaricare 3 batterie insieme. In offerta anche l’Osmo Pocket a €279 invece che €359 e l’Osmo Mobile 3 per la stabilizzazione delle riprese con lo smartphone a €109 invece che €129.

Serie Tello

Per quanto riguarda il drone più piccolo della famiglia DJI, che in base all’edizione 3 del Regolamento ENAC si può usare senza necessità di patentino online e senza necessità di registrazione su d-flight, troviamo sia la versione Tello a €79 invece che €109, sia la versione Tello Boost Combo con 3 batterie aggiuntive e i paraeliche a €119 invece che €159.

Serie Ronin

Per quanto riguarda i gimbal stabilizzati per le riprese con videocamera o DSRL, in offerta troviamo sia il Ronin-M a €959 invece che €1159, sia l’impugnatura compatibile anche con Ronin-MX a €159 invece di €269.

Accessori per droni

Tra gli accessori indispensabili per le riprese video vi sono certamente i filtri ND, e in offerta troviamo i filtri PGYTECH kit da 5 per Spark a €35 invece di €70, il PGYTECH kit da 4 per Spark a €28 invece di €56, il PGYTECH kit da 4 per Phantom 4 Pro a €55 invece di €75.

Troviamo anche le batterie per i modelli più vecchi, come la Portable Charging Station per DJI Spark con in dotazione 2 batterie aggiuntive e la carica sufficiente per 3 batterie a €169 invece di €217, e l’Intelligent Flight Battery per Mavic Platinum a €69 invece che €99.

Infine, segnaliamo la Borsa Tracolla per Mavic/Spark a €39 invece che €69.

Per gli accessori, considerando che stiamo parlando di prodotti oramai fuori produzione, acquistateli finché potete perché sicuramente ad esaurimento scorte sarà difficile che possano tornare disponibili nel prossimo futuro.

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Regolamento Europeo droni rinviato al 2021

Regolamento Europeo droni rinviato al 2021

Con il Regolamento di Esecuzione (UE) 2020/746 del 4 giugno 2020 (“che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 per quanto riguarda il rinvio delle date di applicazione di determinate misure nel contesto della pandemia di Covid‐19”) la Commissione Europea ha rimandato al 31 Dicembre 2020 l’attuazione del Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/947, in altre parole il Regolamento Europeo droni o Regolamento EASA.

La decisione è scaturita dalla richiesta di alcuni Paesi (ricordiamo che già a metà aprile l’autorità aeronautica del Belgio annunciava che il Regolamento sarebbe stato rinviato) che, nonostante il Regolamento Europeo droni fosse stato approvato a Maggio 2019 e fosse entrato in vigore il 1° luglio 2019, ad aprile 2020 lamentavano l’impossibilità di adeguarsi alla nuova normativa in tempo causa pandemia da COVID-19 (ricordiamo ancora che il Regolamento Europeo si attuava automaticamente il 1° luglio 2020, ma i Paesi possono essere sanzionati se non lo recepiscono nella propria regolamentazione nazionale).

Sebbene la Commissione, non più tardi di un paio di settimane fa, avesse già modificato il Regolamento Europeo droni senza tuttavia cambiare la data di attuazione, le pressanti richieste delle varie autorità aeronautiche l’hanno spinta a rinviare questo importante traguardo.

Cosa cambia per l’Italia

AGGIORNAMENTO 8 GIUGNO: ENAC ha pubblicato la nota con cui ufficializza il differimento del Regolamento Europeo e l’applicabilità del Regolamento Italiano fino al termine dell’anno: https://www.enac.gov.it/news/droni-differimento-applicazione-regolamento-di-esecuzione-ue-2019947

Bisogna riconoscere che in questa occasione, il Paese più virtuoso in Europa è stato l’Italia. Infatti, già a febbraio 2019 ENAC organizzava tavole rotonde e incontri per spiegare il nuovo Regolamento Europeo droni. Annunciava inoltre un Regolamento transitorio, che avrebbe avvicinato la normativa italiana a quella europea, approvato poi nel CdA di novembre ed entrato in vigore il 15 dicembre 2019, come Ed. 3 del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto.

Questa terza edizione del Regolamento ENAC è quella che, per effetto del rinvio europeo, rimane in vigore fino al 30 Dicembre 2020. Salvo che ENAC non annunci delle modifiche in corso d’opera, essendo che comunque il Regolamento transitorio italiano era allineato alle date europee, rimarranno in vigore le seguenti norme:

  • Per i professionisti: nulla cambia, essendo che tutti gli obblighi decorrevano dal 1° Marzo 2020, quindi tutte le norme sono già in vigore
  • Per i ricreativi: rimane in vigore la data del 1° Luglio 2020, quando scatterà l’obbligo di registrare ogni drone con MOD > 250 grammi su d-flight e dotarlo di QR Code, e di acquisire l’Attestato di Pilota di APR, noto come patentino online, che da quella data costerà €31 da pagare prima di svolgere l’esame. Fino al 30 Dicembre 2020 continueranno a volare secondo le specifiche delle missioni non specializzate non critiche.

Trecentini for ever

Per tutta la categoria degli operatori trecentini altri 6 mesi di vita dunque: per gli operatori professionali non è infatti prevista la deroga dei 250 grammi di MOD per i ricreativi, e non è prevista ancora la categoria dei 500 grammi che avrebbe introdotto la categoria Open A1C1.

Questo però implica che chi stava aspettando il 1° Luglio 2020 per registrare droni come il Parrot Anafi, il Mavic Mini, il Mavic Air, nelle rispettive sottocategorie Open, ora dovrà continuare a registrare e operare secondo le specifiche dell’Art. 12 comma 5, ovvero droni modificati per adeguarne la massa al decollo, con il problema che poi a Gennaio 2021 tutti questi droni andranno nuovamente registrati affinché possano operare secondo le categorie Open, come a dire che si pagheranno due volte registrazione e QR Code.

La nuova Roadmap del Regolamento Europeo

Lo spostamento della data di attuazione del Regolamento Europeo di 6 mesi, determina lo spostamento di uguale lasso di tempo per tutte le altre scadenze previste dalla normativa.

Come si traduce tutto questo per l’operatività di un drone nei prossimi anni?

  • Sottocategorie Open A0C0 (< 250 grammi) e A1C1 (< 500 grammi) diventeranno operative il 31 Dicembre 2020. Da questa data e per i successivi 2 anni rimane in vigore anche la limitazione a 2 Kg per il volo in Open A2C2, come previsto dalle norme transitorie.
  • Operazioni critiche: fino al 31 Dicembre 2021 rimangono validi dichiarazioni, attestati e scenari standard così come previste dal Regolamento ENAC. Scatterà il 1° Gennaio 2022 l’obbligo per ENAC di convertire gli attestati di pilota e le autorizzazioni e dichiarazioni per uniformarle alle specifiche previste dal Regolamento europeo.
  • Droni di MOD < 900 grammi in A1C1: la scadenza delle norme transitorie è spostata a 30 mesi dalla data di entrata in vigore del Regolamento, quindi al 1° Gennaio 2023
  • Obbligo del marchio C0-C1-C2-C3-C4 sui droni: scatta il 1° Gennaio 2023 l’obbligo di volare con droni che abbiano il marchio della sottocategoria Open in cui si vuole volare.
  • Obbligo del dispositivo di identificazione elettronica: scatta il 31 Dicembre 2020. Tuttavia il Regolamento ENAC lo prevede a partire dal 1° luglio 2020.

Per un settore in crisi, un rinvio non gradito

Proprio la pandemia da COVID-19 doveva spingere gli Stati membri di EASA a introdurre il Regolamento europeo nei tempi e modi previsti. Magari, piuttosto che rinviarne l’attuazione, introdurre un periodo di 6 mesi durante i quali gli Stati che non avessero recepito per tempo il nuovo Regolamento, non sarebbero stati sanzionati. A nostro avviso, il crollo del mercato dei SAPR dovuto alle normative sanitarie, ai blocchi, etc. poteva risollevarsi anche grazie a un nuovo Regolamento che avrebbe migliorato e potenziato l’uso dei droni in ambito civile e non solo.

Bisogna ripetere, come già scritto prima, che questo imporrà a chi vuole operare nel 2020, una registrazione del drone secondo il regolamento nazionale, e nel 2021 una nuova registrazione secondo le sottocategorie Open. Chi vuole operare rispettando la legalità, era in attesa di luglio 2020 per migliorare la qualità del proprio lavoro: basti pensare che tra 1 mese si sarebbe potuto volare con un Mavic Air come si vola oggi con lo Spark modificato, si sarebbe potuto volare con un Parrot Anafi senza alterare la componentistica del drone, invalidandone la garanzia.

Un rinvio non gradito, che non favorirà la ripresa del settore, già inficiato oltre che dal COVID anche da regole che vengono confermate senza deroghe, come la RAIT.5006 e l’impossibilità di volare legalmente lungo le coste italiane fino al prossimo 30 settembre, se non chiedendo NOTAM con costi e tempi di attesa non compatibili con l’attuale situazione economica.

Una nota positiva: tutti i droni oggi sul mercato potranno continuare a volare fino alla fine del 2022 e dunque l’obbligo di acquistare nuovi droni con marchio conforme al Regolamento scatterà “solo” nel 2023. Come dire, che la “rottamazione” dei nostri velivoli è anch’essa spostata in avanti di 6 mesi.

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DJI Mavic 2 in sconto fino al 31/05

DJI Mavic 2 in sconto fino al 31/05

Il DJI Authorized Retail Store Italia da oggi fino a domenica prossima 31 Maggio lancia l’offerta sui DJI Mavic 2 nelle versioni Pro e Zoom in vista dell’estate, proponendo un risparmio di ben €150. Disponibile anche la possibilità di acquistare il drone a rate con soluzioni fino a 40 mesi.

A fine articolo un breve confronto con il DJI Mavic Air 2.

DJI Mavic 2 Pro a €1349 €1499

Si parte dal drone prosumer attualmente considerato tra i più avanzati della famiglia DJI, studiato per i fotografi più esigenti. Equipaggiato con camera Hasselblad L1D-20c da 20MP con apertura f/2.8-f/11 e 10 bit Dlog-M per dettagli cromatici sbalorditivi con una gamma dinamica più elevata in grado di catturare fino a 1 miliardo di colori.

La funzione Hyperlapse ti permette di elaborare automaticamente dei timelapse in movimento secondo una traiettoria che puoi salvare in Task Library e ripetere quante volte vuoi.

Per i video è disponibile il codec H.265/HVEC, una compressione che permette di salvare video in 4K a bitrate elevati senza perdita di dettagli.

Con Mavic 2 Pro potrai creare panorami mozzafiato in modalità Sphere, 180°, Horizon o Vertical.

DJI Mavic 2 Zoom a €1099 €1249

Il DJI Mavic 2 Zoom è il drone pensato per la creatività e i videomaker. Equipaggiato con sensore da 12MP da 1/2.3″ con zoom ottico a 2x più uno zoom digitale di ulteriori 2x per arrivare a 96mm di focale. Grazie a questo zoom lossless potrai riprendere edifici, veicoli, animali e persone mantenendo la giusta distanza di sicurezza e un maggior rispetto dei Regolamenti.

Inoltre grazie allo zoom è presente la nuova modalità Quickshot chiamata Dolly Zoom: sarai in grado di riprodurre automaticamente il famoso Effetto Vertigo oppure scattare con opzioni di ripresa veramente creative.

DJI Mavic 2 o DJI Mavic Air 2?

Da poco DJI ha presentato l’evoluzione del piccolino della serie Mavic, l’Air 2. Tuttavia se confrontiamo quest’ultimo drone con i fratelli maggiori, non v’è dubbio che questo sconto, garantendo un minor excursus di prezzo tra le soluzioni, permetta a chi può investire qualcosa in più una soluzione più avanzata. Vediamo le principali differenze:

FunzioneDJI Mavic 2DJI Mavic Air 2
App di controlloDJI Go 4DJI Fly
DJI GogglesSINO
Dirette streamingSINO
Regolazione parametri del videoCompletaLimitata
Video a 4K 60fpsNOSI
Evitamento ostacoliOmnidirezionaleMigliore, ma senza sensori laterali o superiori
Categoria Open Regolamento Europeo droniA2 / A3A2 / A3

Com’è lecito aspettarsi, la qualità del Mavic Air 2 è paragonabile alla qualità del Mavic 2 Zoom ma non alla qualità del Mavic 2 Pro. Il sensore Sony CMOS da 48MP su 1/2″ funziona in maniera egregia a 12MP grazie al filtro quadbias, ma i 48MP garantiscono uno zoom in post-produzione di qualità migliore.

In definitiva, per applicazioni creative e ricreative il Mavic Air 2 può essere la scelta migliore, ma il Mavic 2 rimane la scelta ideale per applicazioni professionali e video

DJI serie Mavic 2: dove acquistarli in sconto

La promozione di €150 sui droni Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom è un’iniziativa in esclusiva del DJI-Store Italia, pertanto gli unici negozi dove è possibile acquistare questi droni al prezzo scontato sono gli store fisici di Roma e Milano oppure gli store online di cui ti indichiamo i link:

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Calendario webinar di maggio 2020

Calendario webinar di maggio 2020

Ecco il calendario dei nostri webinar gratuiti di maggio. Iscriviti attraverso il video di YouTube attivando il promemoria per ogni live in programma oppure iscriviti all’evento attraverso il nostro blog quando verrà pubblicato.

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