The Staff

Sono specializzato nel campo dell'archeologia, dell'aerofotogrammetria da drone, della topografia, del laser scanner e Istruttore APR/CRO autorizzato ENAC per lavorare con i droni.
Sono specializzato nel campo dell'archeologia, dell'aerofotogrammetria da drone, della topografia, del laser scanner e Istruttore APR/CRO autorizzato ENAC per lavorare con i droni.
SAPR: obbligo di verifica dell’idoneità tecnico professionale

SAPR: obbligo di verifica dell’idoneità tecnico professionale

Come i bene informati sanno, l'attuale regolamentazione dell'aria prevede che l'utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto per fini professionali è normato da apposito regolamento emesso dall'autorità nazionale ENAC. Tale regolamento specifica chiaramente che l'uso professionale degli APR è soggetto alla dimostrazione di capacità e abilità di pilota del mezzo, derivanti dalla conoscenza delle regole aeronautiche, dei processi di safety e security nell'utilizzo dei medesimi. Al fine di dimostrare la conoscenza di queste capacità, esiste un registro nazionale gratuitamente consultabile sul sito ENAC che specifica chiaramente quali organizzazioni sono autorizzate ad operare con gli APR (definite Operatori) e di conseguenza quali piloti sono autorizzati a volare per loro conto.

È bene tuttavia ricordare anche che, nell'ambito lavorativo, esistono leggi civili che regolano i rapporti di lavoro professionale: su tutti il Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro Decreto legislativo, 09/04/2008 n° 81, G.U. 30/04/2008.

Il DL all'art. 26 prescrive specificamente:

Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione.

Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione.

Le sanzioni previste

È bene dunque sottolineare come operare in nero per risparmiare soldi porta a gravi conseguenze sul piano amministrativo e penale:

  • il datore di lavoro che facesse svolgere un lavoro di ripresa tramite APR a operatori non autorizzati e piloti non riconosciuti, violerebbe le disposizioni di cui all'art. 26 del DL 81/2008, andando incontro alla sanzione prevista dall'art. 55 comma b) «con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.000 a 4.800 euro per la violazione dell’articolo 26, comma 1, lettera a)».
  • l'operatore e il pilota che fossero trovati a volare con SAPR senza le relative dichiarazioni/autorizzazioni, violano l'Art. 1216 c.2 C.d.N. “Navigazione senza abilitazione” punito con l'arresto fino a un anno ovvero ammenda fino a € 1.032,00; l'Art. 1216 u.c. C.d.N. riferito al pilota comandante, punito con l'arresto fino a un anno ovvero ammenda fino a € 1.032,00 diminuito in misura non eccedente un terzo
  • grave rischio di navigabilità senza le necessarie prescrizioni di sicurezza, con elevato rischio di incidente anche grave che potrebbe portare alla configurazione di reati ben più pesanti di quelli sopra descritti

Nonostante le sanzioni penali e amministrative previste, non ci stancheremo mai di denunciare l'elevato numero di operazioni con SAPR che ogni anno vengono svolte in assenza di certificazione alcuna e in violazione delle prescrizioni previste relative ai limiti di aeronavigabilità, come ad es. il sorvolo di assembramenti di persone (quanti video matrimoniali vediamo realizzati con SAPR non autorizzati?).

Dunque non soltanto le Forze dell'Ordine, di ogni livello e grado, sono deputate al controllo del rispetto della legge, ma anche ogni datore di lavoro e ogni cittadino che voglia definirsi tale.

ArcheoDigital è operatore SAPR autorizzato ENAC

Per consultare l'elenco ufficiale degli operatori SAPR autorizzati dall'ENAC vai al seguente link:

Posted by The Staff in Droni

GeoMax EZiSystem: sicurezza in cantiere

Le operazioni di cantiere che includono escavazioni non di rado sono soggette ad incidenti a causa di cavi e tubi interrati colpiti accidentalmente: avviene nelle proprietà private, dove una mappatura dei sottoservizi è praticamente assente, ma anche in ambito pubblico, dove spesso e volentieri interventi di emergenza non consentono la ricerca e lo studio della cartografia dedicata.

In questi contesti, avvalersi di strumenti di tracciamento e localizzazione sottoservizi rappresenta un aumento della sicurezza nei cantieri. Nella Contea di Jackson, Missouri, scavi condotti senza conoscere l'esatta ubicazione delle linee di gas sotterraneo hanno portato ad una sequenza di eventi esplosivi che hanno causato la morte di 10 persone (fonte: Kansas City Star).

Non solo: in Inghilterra una ricerca condotta da Zurich ha stimato una spesa di ca. 50 milioni di sterline di crediti assicurativi per danni a cavi e sottoservizi; negli USA nel 2013 il numero di eventi inviati al DIRT ammonta a 224.616; nella sola Olanda nel 2012 sono stati spesi €135 milioni di euro per il ripristino di danni causati da lavori di scavo: per questo motivo il Governo tiene una lista delle 30 “peggiori” imprese esecutrici dei lavori. L'impatto finanziario esposto non tiene conto dei costi che gravano sulle ditte, per il pagamento di eventuali penali, del ripristino a spese proprie, del cantiere bloccato, del ritardo dei lavori.

GeoMax EZiCAT i550

La soluzione: GeoMax EZiSystem

Ecco dunque che nei cantieri moderni risulta di vitale importanza attrezzarsi con i sistemi più idonei per prevenire incidenti a persone e cose e danni finanziari. In sostanza, riduzione dell'errore umano e risparmio di tempo e denaro.

GeoMax, società svizzera parte del gruppo Hexagon, all'avanguardia per strumentazione dedicata alla topografia e alla cantieristica, ha nel proprio portfolio strumenti una gamma di strumenti parte dell'EZiSystem: scopriamone insieme le caratteristiche e quali operatori e ditte dovrebbero possederne almeno uno.

 

GeoMax EZiSYSTEM iSeries

Individuazione facile di cavi e tubi interrati prima dei lavori di scavo. L'apparecchiatura di individuazione cavi EZiSYSTEM rende la localizzazione di cavi e tubi interrati semplice ed efficiente. Con il localizzatore i-Series EZiCAT, grazie all'esclusiva funzione di individuazione automatica, non è necessario regolare manualmente la sensibilità: agli utenti basta premere il grilletto e avviare la localizzazione.

GeoMax EZiSYSTEM xf-Series

Localizzazione e tracciamento semplificati delle reti di utilità interrate su distanze maggiori.

L'apparecchiatura di localizzazione e tracciamento delle reti interrate EZiSYSTEM xf-Series semplifica e rende più efficiente la localizzazione delle reti di utilità interrate. I localizzatori xf-Series possiedono basse frequenze aggiuntive peri individuare e tracciare reti di utilità su distanze maggiori e in ambienti congestionati. Con il localizzatore EZiCAT, grazie all'esclusiva funzione di individuazione automatica, non è necessario regolare manualmente la sensibilità: agli utenti basta premere il grilletto e avviare la localizzazione.

GeoMax EZiSYSTEM Ultra

Localizzazione semplificata cavi e tubi con estrema precisione. Il sistema ULTRA possiede modalità operative esclusive adattabili, per semplificare la scelta della modalità giusta in base all'applicazione di localizzazione e alle condizioni del cantiere. Il localizzatore intelligente delle reti di utilità controlla i livelli di interferenza del segnale in tutte le modalità disponibili e consiglia quale utilizzare per ottenere i migliori risultati. Permette quindi di risparmiare tempo e di confidare maggiormente nei risultati.

In cantiere: la nostra azienda è intervenuta a supporto di un installatore che doveva individuare i corrugati interrati per il passaggio di un nuovo impianto all'interno di una villa privata. I lavori furono eseguiti oltre 20 anni prima, i corrugati risultavano bloccati al passaggio del pilotino e non se ne conosceva il percorso per scavare e riportare in luce i pozzetti. Grazie all'EZiCAT i550 in abbinamento all'EZiTEX e all'EZiROD è stato molto semplice e veloce individuare il percorso dei corrugati e stimare la profondità di scavo. In sole 4 ore di intervento è stato ricostruito per intero il percorso di oltre 50 metri e 7 pozzetti del vecchio impianto.

In Archeologia: a Roma un nostro intervento ha consentito di mappare con precisione il percorso di una fognatura sotterranea di epoca tardo-imperiale costruita con materiale ceramico. L'uso congiunto della sonda e dell'EZiCAT ha permesso al cantiere di stimare la profondità della conduttura e il percorso, intervenendo con uno scavo mirato nel punto preciso di blocco dello scarico.

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Localizzatori EZiCAT i500/i550 - i650 - i750

La famiglia EZiCAT è composta da strumenti di differente livello e grado:

  • i500: funzione di localizzazione automatica esclusiva che semplifica la localizzazione delle reti di servizi
  • i550: funzione di localizzazione automatica esclusiva che semplifica la localizzazione delle reti di servizi con stima della profondità
  • i650: funzione di localizzazione automatica esclusiva che semplifica la localizzazione delle reti di servizi con stima della profondità, data logging integrato (compatibile CSV) e connettività Bluetooth®
  • i750: funzione di localizzazione automatica esclusiva che semplifica la localizzazione delle reti di servizi con stima della profondità, data logging integrato (compatibile CSV), connettività Bluetooth® e tecnologia u-blox®GPS integrata (frequenza L1 codice C/A)

Localizzatori EZiCAT i550xf - i750xf

Robusti e pratici localizzatori di reti di servizi:

  • i550xf: funzione di localizzazione automatica con modalità di tracciamento a bassa frequenza ideale per la ricerca dei servizi interrati su lunghe distanze
  • i750xf: funzione di localizzazione automatica con modalità di tracciamento a bassa frequenza ideale per la ricerca dei servizi interrati su lunghe distanze, con data logging integrato (compatibile CSV), connettività Bluetooth®, tecnologia u-blox®GPS integrata (frequenza L1 codice C/A)

Localizzatore ULTRA

Localizzazione semplificata cavi e tubi con estrema precisione multi-frequenza. Offrono funzionalità operative avanzate con oltre 70 modalità operative, permettendo all'operatore di ottimizzare impostazioni, controlli e modalità di funzionamento per massimizzare le performance dei localizzatori nelle condizioni di cantiere più difficili e complesse.

È dotato di uno schermo grafico LCD chiaro, con frecce direzionali per l'identificazione automatica. Si distingue per il monitoraggio intelligente di altre frequenze che interferiscono con il segnale in fase di localizzazione o tracciamento e consiglia la frequenza da utilizzare per ottenere i risultati migliori.

  • Ultra: Trasmettitore controllato da remoto con Monitor di interferenza del segnale e Abilitato per la direzione del segnale

Un set completo di accessori

A volte il solo strumento non basta: la famiglia EZiSYSTEM ti fornisce anche una gamma completa di accessori per migliorare e potenziare la resa sul campo del tuo EZi. Vediamo i principali:

  • EZiROD+EZiTEX: EZiROD è un'asta flessibile per il rilevamento di scarichi, condutture o tubi non metallici quando utilizzato congiuntamente al trasmettitore di segnale EZiTEX e al localizzatore di cavi EZiCAT. È disponibile in lunghezze di 30m, 50m o 80m. L'asta EZiROD è inserita e spinta lungo la rete di utilità da ispezionare. Il trasmettitore di segnale EZiTEX serve per applicare un segnale di tracciamento rilevato poi dal localizzatore di cavi EZiCAT.
  • Morsetto: Il morsetto di segnale è un morsetto leggero e robusto da 100 mm utilizzato per applicare un segnale tracciabile a reti di servizi conduttivi, quando utilizzato congiuntamente a un trasmettitore di segnale EZiTEX. Funziona a 33 kHz. Il morsetto di segnale viene agganciato alla rete di servizio sotto esame. Il trasmettitore di segnale EZiTEX serve per applicare un segnale di tracciamento rilevato poi dal localizzatore di cavi EZiCAT.
  • Sonda a doppia frequenza: Questa sonda compatta a doppia frequenza serve per tracciare scarichi, fognature e altre reti di tubazioni non conduttive. Agisce da trasmettitore di segnale e può essere collegata a svariati dispositivi tra cui aste di scarichi, utensili di trivellazione e videocamere per ispezione. Una volta attaccata a un'asta (o simili), la sonda può essere inserita e spinta lungo la tubazione sotto esame. Tramite un localizzatore di cavi EZiCAT, traccia il percorso della tubazione o trova la posizione del blocco. Funziona in modalità a 8 kHz o 33 kHz, come indicato dal relativo LED lampeggiante.

I principali utilizzi di questi accessori sono nella localizzazione o tracciamento di tubi non metallici, che non producono segnali, aumentando l'accuratezza delle analisi e per localizzare blocchi o cedimenti negli scarichi.

GeoMax EZiSYSTEM cercaservizi

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Posted by The Staff in Topografia

Lunedì 20 Open Day Archeologia alla Sapienza di Roma

Con molto piacere abbiamo accolto l'invito inoltratoci dall'ente organizzatore de l'Università La Sapienza di Roma a partecipare ai lavori del 2° Open Day di Archeologia del Lazio che, a distanza di 6 anni dalla prima edizione, vuole costituire un nuovo momento di incontro tra le aziende operanti nel mondo dell'archeologia e gli studenti universitari, oltre che un momento di riflessione sull'attuale status della professione di archeologo in Italia.

Dove e quando

Si svolgerà lunedì 20 febbraio 2017 negli splendidi spazi del Museo dell'Arte Classica della Facoltà di Lettere della Città Universitaria, segnatamente nella Sala Odeion, con ingresso principale da P.le Aldo Moro 5, dalle 9:30 di mattina alle 19 ca. di sera.

Open Day Archeologia Lazio 2017

Partecipare ai lavori

ArcheoDigital è una delle poche realtà italiane, se non l'unica, che ha creduto fortemente nell'Archeologia Digitale fin nella ragione sociale. Con entusiasmo amiamo ripetere e vantarci che siamo archeologi, non architetti o ingegneri, e che quando si tratta di Beni Culturali sono gli archeologi gli esperti del settore a dover essere chiamati in causa, non perché lo impone la legge, ma per gli anni di studio e le competenze maturate.

Quando bisogna costruire una casa, si chiama l'architetto, non certo perché lo impone la legge. Quando bisogna operare un paziente, si chiama un medico chirurgo, non certo perché lo impone la legge. Eppure nel mondo dell'archeologia non sembra essere così.

Abbiamo investito in strumentazione topografica d'avanguardia, per avere sempre il risultato più preciso nella fase di documentazione. Abbiamo ampliato il nostro campo d'indagine tramite i droni, per avere un punto di vista diverso. Abbiamo apparecchiature fotografiche di primo livello per ottenere costantemente la fotografia migliore possibile. Tutto questo accompagna sul campo la grande esperienza del personale della nostra azienda, che crede ancora fortemente nell'Archeologia come uno dei principali canali di sviluppo della nostra Italia, perché solo gli archeologi sanno leggere e correttamente interpretare ciò che vedono, e di conseguenza documentarlo nel modo più accurato possibile.

Discuteremo e presenteremo le nostre idee

Sarà pertanto un momento di riflessione durante il quale presentare le attività della nostra azienda nel campo del digitale per i Beni Culturali sul tema “Il lavoro dell’archeologo: fuori dalla crisi o no?” e partecipare ai lavori della tavola rotonda dal titolo "Livelli della formazione degli archeologi".

All'evento sono chiamati a partecipare aziende di settore ma anche le altre università statali, le associazioni di settore e diverse realtà del MiBACT, «per cercare di restituire una speranza ragionevole, oltre che una narrazione, all’archeologia».

Per tutte le informazioni sull'evento fate riferimento al sito del Dipartimento universitario: 2° OPEN DAY DI ARCHEOLOGIA DI ROMA.

Posted by The Staff in Archeologia
ENAC ricorda le NoFlyZone di Roma per i droni

ENAC ricorda le NoFlyZone di Roma per i droni

Qualche giorno fa l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ha voluto ricordare a tutti gli utenti, in particolare ai cittadini di Roma, che sulla capitale vigono diversi regolamenti che vietano espressamente il volo ad aereomobili e aereomodelli non autorizzati. Oltre alla ben nota presenza, per gli addetti ai lavori, della CTR di ambito urbano, dell'aereoporto del Vaticano, non individuato da ATZ, della pista per ultraleggeri in zona Prenestino, dell'ATZ dell'aereoporto di Roma Urbe, dell'ATZ di Roma Ciampino e dell'ATZ di Roma Fiumicino che copre l'area est della Capitale in particolare Ostia, esistono anche 6 zone meno note ma ugualmente ben segnalate nella cartografia aereonautica conosciuta come ENR (EN-Route), disponibile nel notiziario AIP di ENAV.

Al cap. 6.3.9 scaricabile dagli utenti registrati sul sito ENAV, si notano le zone rosse R19A e R19B e le zone viola P211, P212, P243, P244. ENAC ha posto l'attenzione su quest'ultime due, noi vogliamo ricordarle tutte e cinque invitando cittadini e operatori a segnalare le violazioni al regolamento e contestualmente a richiedere l'intervento operativo solo e sempre di società autorizzate operanti nella piena legalità, in primis per l'incolumità di tutti.

Scopriamo il dettaglio di queste zone grazie agli ENR 5.1.1 e 5.1.2:

  • Prohibited Area LI P211 (carcere di Rebibbia): divieto permanente di sorvolo di edifici particolari da SFC a 1500ft AGL
  • Prohibited Area LI P212 (carcere di Regina Coeli): divieto permanente di sorvolo di edifici particolari da SFC a 1500ft AGL
  • Prohibited Area LI P243 (Città del Vaticano): divieto permanente di sorvolo per motivi di sicurezza da SFC a 3500ft AMSL
  • Prohibited Area LI P244 (Edifici istituzionali): divieto permanente di sorvolo per motivi di sicurezza da SFC a 3500ft AMSL
  • Restricted Area LI R19/A (Roma città): divieto permanente H24 di sorvolo per motivi di sicurezza da SFC a 1000ft AMSL
  • Restricted Area LI R19/B (Roma città): divieto permanente H24 di sorvolo per motivi di sicurezza da 1000ft AMSL a 3500ft AMSL (non interessa a prescindere gli APR)
  • AGGIORNAMENTO 11/2021: con i NOTAM del ciclo AIRAC 10/2021 e la Circolare ATM 09 sono state modificate le aree con divieto di sorvolo sulla capitale: la R19/A è stata innalzata a 400 piedi e pertanto non interessa più il mondo degli APR, mentre tutti gli ospedali della capitale con elisoccorso sono dotati di ATZ. Si veda a tal proposito cartografia aggiornata su d-flight e il nostro recente contributo in merito.

Da notare che la dicitura AMSL è l'acronimo per Above Mean Sea Level, ovvero a partire da 1000 piedi sopra il livello del mare, quindi il sorvolo è vietato sopra i ca. 300 ma permesso sotto. Peccato che nel nostro caso la R19/B sia un'estensione della R19/A, ovvero in quella porzione di spazio non vige solo il divieto di sorvolo da SFC a 1000ft, ma fino a 3500ft. Trattandosi di zone Restricted, è possibile il sorvolo secondo l'ENR 2.1.2.37-4 paragrafo 7.4 come in uno spazio aereo di classe G. Il paragrafo specifica che è possibile svolgere lavoro aereo con queste condizioni: coordinamento con l'ATC almeno 2 HR prima; piano di attività di volo autorizzato dalla DA di Roma Urbe: soggetta all'autorizzazione dell'ATC in base al traffico aereo; l'aereomobile deve possedere almeno 2 motori; avere un trasponder modo "A" e modo "C" attivo; contattare ROMA FIC sulla frequenza 125.750 MHz se operano all'interno di R19/A.

Da novembre 2021 operando in categoria Open o Specific scenari standard secondo le definizioni del Regolamento Europeo 2019/947 e Regolamento UAS-IT di ENAC, è possibile volare liberamente sulla città di Roma al netto delle aree proibite, dei NOTAM attivi presenti su D-Flight, e delle ATZ rosse che circondano gli ospedali con elisoccorso. Oltre la zona di Lunghezza e Tor Cervara a Roma Est, sulla Capitale la quota massima di volo è di 45 metri per effetto delle citate ATZ.

Quindi a termini di legge un APR non può volare su Roma a prescindere, se non ottenendo specifiche deroghe e autorizzazioni rilasciate per specifiche esigenze. I fortunati che su Youtube hanno caricato video girati con droni del centro di Roma o sono abusivi o lo hanno fatto prima del 2014, ovvero prima dell'entrata in vigore del Regolamento ENAC che ha normato l'attività con APR.

Infine bisogna specificare che la P244 esiste da molto tempo, ma è stata recentemente estesa dopo che in rete sono apparsi video girati intorno al Colosseo che hanno fatto infuriare la locale Soprintendenza.

Facciamo un piccolo sunto citando i maggiori monumenti della capitale:

  • Divieto di volo per un'area di ca. 500 metri di raggio attorno alle carceri di Roma Rebibbia e Roma Regina Coeli
  • Tutta l'area di Roma è coperta dalla R19: per volare in città bisogna richiedere permesso alla Prefettura, ad es. su piazza Navona o in zona Trastevere
  • Un divieto particolare di volo è previsto per il Colosseo, i Fori Imperiali, il Quirinale, piazza di Spagna: è la P244
  • Un divieto particolare di volo è previsto per piazza San Pietro e la relativa Basilica: è la P243
  • Divieto di volo nel Parco dell'Appia Antica e Capannelle, per la presenza dell'ATZ di Ciampino

È possibile volare, secondo le prescrizioni del Regolamento in area CTR, in zona EUR, in zona tiburtino fuori GRA.

Ricordiamo inoltre che esistono nella città di Roma dei campi volo autorizzati ENAC per il volo aeromodellistico e ricreativo: uno di essi è gestito dall'Associazione Arvalia in Volo, regolarmente iscritta alla FIAM, attualmente con base presso il campo G91.

ENAC ricorda

È fatto obbligo a tutti osservare e far osservare quanto indicato, segnalando prontamente eventuali inottemperanze agli Organi di Pubblica Sicurezza.

Chiunque infrange tale divieto è soggetto a quanto previsto dal Codice della Navigazione Art. 1102 - Navigazione in zone vietate: Fuori dei casi previsti nell'articolo 260 del codice penale, è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa fino a euro 516,00.

Si ricorda inoltre che, per i mezzi a Pilotaggio Remoto (cd. Droni) e gli aeromodelli valgono le restrizioni di volo su aree popolate e sugli assembramenti di persone.

http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Spazio_Aereo/Divieti_di_sorvolo/index.html

Posted by The Staff in Droni, News

PROMO laser scanner GeoSLAM Zeb1

GEOslam Zeb 1

PROMO

La promo non è più disponibile.

Il GeoSLAM Zeb1 è fuori produzione.

GeoSLAM Zeb1 è un laser scanner rivoluzionario in quanto è leggerissimo e si usa manualmente. La portabilità e la sua caratteristica lo rendono ideale per molti tipi di applicazioni dove velocità, morfologia e spazio non consentono lo stazionamento di uno strumento su treppiede. Interni di edifici, documentazione di incidenti stradali e scene del crimine, cave sotterranee, miniere, misurazione di edifici per le stime di vendita o aggiornamenti planimetrici semplificati: tutte queste e altre ancora sono le principali applicazioni dello Zeb1, che annullano le fastidiose zone d'ombra grazie al movimento dell'operatore, che camminando ad una velocità costante e predefinita è in grado di coprire centinaia di metri cubi in pochissimo tempo.

Lo strumento registra automaticamente tutti i punti scansionati e non è neanche necessario possedere un computer potente: il servizio GeoSLAM Pay-as-you-go cloud processing demanda alla farm di GeoSLAM il compito di elaborare la nuvola di punti e restituire la cloud 3D pronta per essere usata in ambiente CAD o BIM e in tutti i software di point cloud post-processing.

Laser scanner GeoSLAM Zeb1

Caratteristiche tecniche

  • Data Acquisition Speed: 43,200 measurement points/sec
  • 3D Measurement Accuracy: +/- 0.1% (typically)
  • Maximum Range: Up to 30m (15m outdoors)
  • Laser Safety Class: Class 1 Eye Safe
  • Angular Field of View: +270 x ~100 degrees
  • Weight of Scanner Head: 665g
  • Dimensions of Scanner Head: 60 x 60 x 360mm

Rilievo di edifici

Facciamo un esempio: dobbiamo rilevare un complesso monumentale per redigere il capitolato della gara d'appalto. Non avendo planimetrie dettagliate o alzati puntuali pregressi, non è possibile calcolare l'areale su cui intervenire e approntare il progetto di restauro. Data la complessità del monumento, occorrono almeno 100 stazioni di scansione per realizzare il modello 3D, ovvero almeno 3 giorni di lavoro. Inoltre, si riducono in maniera significativa i dati persi a causa di stazioni di scansione saltate.

Con lo Zeb1 e un operatore formato, questo tempo si riduce a meno di 1 giorno, poiché è in grado di registrare ambienti multi-dimensionali, ad es. quelli a più piani collegati con scale, consentendovi di ottenere dati per:

  • Measured building surveying
  • Scan to BIM
  • Heritage building mapping
  • Real estate valuations
  • Building footprints
  • Industrial plant surveys
  • Rapid scans for building demolition planning
3d laser scan of a church - using GeoSLAM

3d laser scan of a church - using Zeb1 © GeoSLAM

GEOslam Zeb 1
Posted by The Staff in Archeologia