Archeologia

PROMO laser scanner GeoSLAM Zeb1

GEOslam Zeb 1

PROMO

La promo non è più disponibile.

Il GeoSLAM Zeb1 è fuori produzione.

GeoSLAM Zeb1 è un laser scanner rivoluzionario in quanto è leggerissimo e si usa manualmente. La portabilità e la sua caratteristica lo rendono ideale per molti tipi di applicazioni dove velocità, morfologia e spazio non consentono lo stazionamento di uno strumento su treppiede. Interni di edifici, documentazione di incidenti stradali e scene del crimine, cave sotterranee, miniere, misurazione di edifici per le stime di vendita o aggiornamenti planimetrici semplificati: tutte queste e altre ancora sono le principali applicazioni dello Zeb1, che annullano le fastidiose zone d'ombra grazie al movimento dell'operatore, che camminando ad una velocità costante e predefinita è in grado di coprire centinaia di metri cubi in pochissimo tempo.

Lo strumento registra automaticamente tutti i punti scansionati e non è neanche necessario possedere un computer potente: il servizio GeoSLAM Pay-as-you-go cloud processing demanda alla farm di GeoSLAM il compito di elaborare la nuvola di punti e restituire la cloud 3D pronta per essere usata in ambiente CAD o BIM e in tutti i software di point cloud post-processing.

Laser scanner GeoSLAM Zeb1

Caratteristiche tecniche

  • Data Acquisition Speed: 43,200 measurement points/sec
  • 3D Measurement Accuracy: +/- 0.1% (typically)
  • Maximum Range: Up to 30m (15m outdoors)
  • Laser Safety Class: Class 1 Eye Safe
  • Angular Field of View: +270 x ~100 degrees
  • Weight of Scanner Head: 665g
  • Dimensions of Scanner Head: 60 x 60 x 360mm

Rilievo di edifici

Facciamo un esempio: dobbiamo rilevare un complesso monumentale per redigere il capitolato della gara d'appalto. Non avendo planimetrie dettagliate o alzati puntuali pregressi, non è possibile calcolare l'areale su cui intervenire e approntare il progetto di restauro. Data la complessità del monumento, occorrono almeno 100 stazioni di scansione per realizzare il modello 3D, ovvero almeno 3 giorni di lavoro. Inoltre, si riducono in maniera significativa i dati persi a causa di stazioni di scansione saltate.

Con lo Zeb1 e un operatore formato, questo tempo si riduce a meno di 1 giorno, poiché è in grado di registrare ambienti multi-dimensionali, ad es. quelli a più piani collegati con scale, consentendovi di ottenere dati per:

  • Measured building surveying
  • Scan to BIM
  • Heritage building mapping
  • Real estate valuations
  • Building footprints
  • Industrial plant surveys
  • Rapid scans for building demolition planning
3d laser scan of a church - using GeoSLAM

3d laser scan of a church - using Zeb1 © GeoSLAM

GEOslam Zeb 1
Posted by The Staff in Archeologia

Perché usare Munsell Soil Color Chart in Archeologia

Uno dei momenti più importanti tra le attività di un archeologo è la documentazione: che si tratti di uno scavo archeologico o dello studio dei materiali, documentare è il processo che rende comprensibile quell'attività.

In particolar modo lo scavo archeologico, in quanto trattasi di attività distruttiva non ripetibile: un'errata o incompleta documentazione porta inevitabilmente alla perdita permanente dei dati. Scavare non è soltanto riportare alla luce ciò che è sotto terra, significa riportare alla luce le tracce per ricostruire una cultura antica.

Nella vita di ogni essere umano migliaia di azioni non lasciano traccia nella storia: i pensieri, le parole, il camminare, pulire una strada, costruire strutture posticce, etc. Ma tutte le tracce che l'archeologo è in grado di individuare, materiali e immateriali, costituiscono l'evidenza di una presenza antica. Tali evidenze non hanno soltanto una forma e una dimensione, ma hanno anche un colore: oggetti di forma e dimensione simile possono avere colori diversi; oggetti con lo stesso colore possono avere forma e dimensioni diverse.

Come che sia, il colore è il risultato di un'azione ben precisa: nella produzione di un materiale il colore può giocare un aspetto importante, fondamentale nel caso delle decorazioni pittoriche. La tipologia delle terre di scavo non si determina soltanto dalla consistenza, ma anche dal colore, che è uno degli elementi che consentono di distinguere la successione stratigrafica.

Per questo risulta di fondamentale importanza utilizzare una terminologia, anche detta vocabolario, comune e il più possibile standardizzata nella descrizione del colore delle evidenze archeologiche. In questo ci viene in aiuto il Munsell Soil Color Chart Book, un prodotto unico nel suo genere, che costituisce un catalogo completo della varietà di colori delle terre di tutto il mondo, assegnando ad ognuna un codice univoco. Termini come "Marrone scuro", "grigio chiaro", sono sicuramente espressioni che semplificano la descrizione, ma sono anche espressioni altamente soggettive, per le quali saturazione del colore, tonalità e cromatismo sono in primis un effetto di ciò che noi vediamo in quella particolare condizione di luce, spesso senza essere in grado di riuscire a distinguere tramite un linguaggio semplice una reale differenza di colore.

La Munsell Soil Color Chart risulta dunque di fondamentale importanza, stabilendo con precisione il colore di un'evidenza laddove la comune terminologia risulterebbe inevitabilmente imprecisa, consentendo inoltre di valutare anche le minime variazioni di colore, non descrivibili con espressioni regolari.

Standardizzare il vocabolario

Munsell Color è parte di X-Rite Company, leader mondiale nella produzione di strumenti e standard per il colore. Da quasi 60 anni il Soil Chart Book è uno strumento standard a livello internazionale per classificare il colore delle terre.

Il libro è organizzato in maniera chiara e lineare: ogni pagina possiede delle patch che consentono all'archeologo di accostare un campione di terra o un frammento di ceramica per individuarne il colore e poter attribuire un codice chiaro, netto, inequivocabile, basato su un vocabolario standard a livello mondiale, ad es. 7.5YR 4/640GN11. Per praticità, i colori delle terre sono stati organizzati geograficamente, consentendo all'archeologo di guardare subito nel punto giusto, dal momento che alcune terre si trovano in determinati luoghi ma non in altri.

Il colore della terra è un parametro scientifico

Sono diversi i fattori che determinano il colore di una terra:

  • la quantità e il livello di decomposizione dei resti vegetali e animali
  • lo stato chimico del ferro
  • presenza/assenza di specifiche sostanze come manganese ossidato, carbonato di calcio, etc.
  • intensità delle attività umane o di eventi naturali (ad es. nel caso di terre nere)

Determinare con precisione il colore della terra serve dunque anche a stabilirne l'origine, aiutando l'archeologo a distinguere la stratigrafia e aiutandolo anche nella comprensione della formazione dello strato (che in archeologia è sempre il frutto di un'azione identificabile).

Il Munsell Soil Book include le seguenti charts:

  • Munsell 10R Soil Chart
  • Munsell 10YR Soil Chart
  • Munsell 2.5Y Soil Chart
  • Munsell 2.5YR Soil Chart
  • Munsell 5Y Soil Chart
  • Munsell 5YR Soil Chart
  • Munsell 7.5YR Soil Chart
  • 10Y – 5GY Colors – Olive greens Soil Chart
  • Gley 1 & 2 Soil Charts (2 – Separate Soil Charts)
  • Munsell 5R Individual Soil Chart
  • Munsell 7.5R Individual Soil Chart
  • “New” White Page, 7.5R, 10YR, & 2.5Y

Ogni pagina è in materiale durevole, facilmente ripulibile. L'unico consiglio per mantenere realmente efficace l'uso scientifico del Soil Book è la sua sostituzione periodica (ca. ogni 3 anni in caso di utilizzo intensivo) per contrastare il decadimento della stampa del colore, e la conservazione in un luogo asciutto e al riparo da fonti di luce e di calore.

Uso della soil chart per stabilire con precisione il colore di una pittura parietale

Investire in strumentazione scientifica è di fondamentale importanza per una corretta documentazione, sia per il singolo professionista che per le equipe parte di missioni accademiche e universitarie.

Siamo importatori ufficiali di prodotti X-Rite e in particolare del Munsell Soil Color Chart Book: puoi acquistare il volume direttamente sul nostro store o inviandoci una richiesta tramite email.

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    Posted by The Staff in Archeologia

    Archeologia in alta risoluzione

     

    Le possibilità offerte dalla tecnologia digitale consentono oggi di mostrare i reperti antichi in modalità nuove, in grado di avvicinare maggiormente ognuno di noi al senso che questi reperti hanno e al significato che oggi rappresentano.

    Rinchiusi all'interno di una vetrina, unicamente identificati da un numero, i reperti sono custoditi in gabbie che li separano dal visitatore: se questo è un mezzo necessario per proteggere queste opere d'arte da danni volontari o accidentali, è purtroppo anche un mezzo che rende difficile la comunicazione, unicamente affidata alle righe di un pannello affisso a parete.

    In questo esempio vogliamo mostrare come, applicando la fotografia ad alta risoluzione ad una kylix a figure rosse, una particolare forma di coppa per bere che appare in Grecia a partire dal VI sec. a.C. Per realizzare questo esempio sono state scattate oltre 50 fotografie utilizzando una testa fotografica nodale a cui era stata applicata una Canon 5D Mark II con obiettivo EF 24-70 f/2.8 L USM con filtro polarizzatore per eliminare i riflessi della luce sulla ceramica lucente. È stato creato un ambiente neutro con sfondo grigio che non altera la percezione dei giusti colori all'occhio umano, colori che sono stati gestiti tramite un processo di calibrazione per mezzo di una Color Checker, basato sulle luci utilizzate per illuminare l'oggetto.

    Il risultato finale è un stitch di grandi dimensioni (oltre 20.000 pixel di lato) che può essere suddiviso da appositi software in gruppi differenti di immagini per ogni livello di zoom che si decide di applicare. Nell'esempio mostrato i livelli di zoom sono 6, e già così è possibile ammirare questo capolavoro dell'arte attica in tutti i suoi più minuziosi particolari: nell'elaborazione originale i livelli di zoom sono 15, consentendo di valutare ogni più piccola sfumatura della scena rappresentata.

    La nostra azienda offre questo servizio a quanti, musei e privati collezionisti, volessero mostrare i capolavori antichi in un modo nuovo, letteralmente avvicinando ogni visitatore al reperto freddamente conservato in vetrina. L'output di questi progetti può essere infatti visionato su touch screen, su pagine web e fruito attraverso i mobile devices.

    Posiziona il cursore del mouse sull'immagine e usa i tasti + e - oppure lo scroll del mouse per zoomare la fotografia.

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      Posted by The Staff in Archeologia